Forcoop ha partecipato al terzo meeting del progetto europeo HeritAccess, tenutosi il 16 aprile a Novo Mesto. Questo progetto mira a sviluppare buone pratiche relative all’accessibilità per persone disabili nell’ambito dell’enoturismo.
Nei tempi antichi, in questa regione slovena, era tradizione che quasi tutti avessero la propria piccola vigna per produrre il vino per sé. Ogni vigneto aveva delle casette chiamate Škatlar con sotto una piccola cantina. Un fienile in legno vecchio di 200 anni, originariamente situato sul monte Planina vicino al paese di Sevnica, è diventato il cardine dell’offerta turistica. Nel 2006, dopo la ristrutturazione, questa offerta è stata ampliata per far conoscere meglio il vino autentico della Dolenjska, l’orgoglio della gente del posto, chiamato “Cviček”.
Questo è stato solo l’inizio. Successivamente, sono state acquistate, rinnovate e arredate le casette Škatlar 1-4 per ospitare fino a 20 ospiti. I lavori di ristrutturazione sono stati supervisionati dall’Istituto per la Protezione del Patrimonio Culturale della Slovenia. Accanto alla Škatlar 2 è stata posizionata una botte da 7000 litri proveniente dalla cantina vinicola della città di Ptuj, nella quale è stata costruita una sauna. Davanti ad essa, si trova una vasca idromassaggio. Glamping Paradise Škatlar ha vissuto un’esperienza unica: nell’edificio di oltre 200 anni, i bellissimi elementi tradizionali in legno si uniscono al comfort moderno.
Questa iniziativa ha dimostrato come l’uso sostenibile e innovativo delle risorse locali possa trasformare il patrimonio culturale in un’attrazione turistica accessibile e accogliente per tutti. L’obiettivo è creare un’esperienza enoturistica inclusiva, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato, fornendo al contempo un valore aggiunto alla comunità locale e ai visitatori.
La riqualificazione delle strutture e l’integrazione di elementi moderni come la sauna e la vasca idromassaggio hanno reso Glamping Paradise Škatlar un modello di successo. Questo progetto non solo preserva il patrimonio culturale ma lo rende accessibile e godibile per un pubblico più vasto, compresi coloro che possono avere disabilità. L’inclusività è stata un elemento chiave nello sviluppo dell’offerta turistica, assicurando che tutti, indipendentemente dalle loro abilità, possano godere dell’esperienza enoturistica.
Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla protezione del patrimonio culturale ha rafforzato l’importanza della conservazione delle tradizioni locali, mentre si adopera per l’innovazione e l’accoglienza. La combinazione di questi elementi ha creato un ambiente unico che promuove la consapevolezza culturale e la valorizzazione del territorio.
Grazie all’iniziativa HeritAccess, progetti come quello del Glamping Paradise Škatlar possono diventare modelli replicabili in altre regioni, favorendo l’accessibilità e l’inclusione nel settore del turismo. Il meeting di Novo Mesto ha permesso ai partecipanti di condividere esperienze, buone pratiche e strategie per migliorare ulteriormente l’accessibilità nei contesti enoturistici, con l’obiettivo finale di creare un ambiente turistico più equo e accogliente per tutti.
ENG
Forcoop participated in the third meeting of the European project HeritAccess, held on April 16th in Novo Mesto. This project aims to develop good practices related to accessibility for disabled people in the field of wine tourism.
In ancient times, in this Slovenian region, it was traditional for almost everyone to have their own small vineyard to produce wine for themselves. Each vineyard had small houses called Škatlar with a small cellar underneath. A 200-year-old wooden barn, originally located on Mount Planina near the village of Sevnica, has become the cornerstone of the tourist offer. In 2006, after the renovation, this offer was expanded to better showcase the authentic wine of Dolenjska, the pride of the locals, called “Cviček.”
This was just the beginning. Subsequently, Škatlar houses 1-4 were purchased, renovated, and furnished to accommodate up to 20 guests. The renovation works were supervised by the Institute for the Protection of Cultural Heritage of Slovenia. Next to Škatlar 2, a 7000-liter barrel from the wine cellar of the city of Ptuj was placed, in which a sauna was built. In front of it, there is a hot tub. Glamping Paradise Škatlar has experienced something unique: in the building over 200 years old, beautiful traditional wooden elements are combined with modern comfort.
This initiative has demonstrated how the sustainable and innovative use of local resources can transform cultural heritage into an accessible and welcoming tourist attraction for everyone. The goal is to create an inclusive wine tourism experience, capable of attracting a broad and diverse audience, while providing added value to the local community and visitors.
The redevelopment of the structures and the integration of modern elements such as the sauna and the hot tub have made Glamping Paradise Škatlar a successful model. This project not only preserves cultural heritage but makes it accessible and enjoyable for a wider audience, including those who may have disabilities. Inclusivity has been a key element in developing the tourist offer, ensuring that everyone, regardless of their abilities, can enjoy the wine tourism experience.
Furthermore, the focus on environmental sustainability and the protection of cultural heritage has reinforced the importance of preserving local traditions while striving for innovation and hospitality. The combination of these elements has created a unique environment that promotes cultural awareness and the appreciation of the territory.
Thanks to the HeritAccess initiative, projects like Glamping Paradise Škatlar can become replicable models in other regions, promoting accessibility and inclusion in the tourism sector. The meeting in Novo Mesto allowed participants to share experiences, good practices, and strategies to further improve accessibility in wine tourism contexts, with the ultimate goal of creating a more equitable and welcoming tourism environment for everyone.